Cosa fa lo sport per l'ambiente

Qualche anno fa, lo sport mondiale, insieme ai suoi sponsor, è diventato attivo nel campo della protezione ambientale. Come lo sport influisce sull'ambiente e quale ruolo svolge lo sport russo nella questione della protezione ambientale.
Negli ultimi anni, l'industria sportiva si è orientata verso la sostenibilità. Il drammatico aumento dei sostenitori di una cultura del consumo consapevole ha fatto sì che oggi i problemi di sostenibilità vengano sollevati non solo dagli attivisti, ma anche dalle grandi aziende.
Come l'industria sportiva globale sta guidando il movimento ambientalista

L'industria sportiva ha un impatto sull'ambiente a causa dell'abbondanza di voli per i partecipanti al torneo, gli organizzatori e i tifosi, della produzione di molti rifiuti durante i grandi eventi e del consumo di elettricità. Il gruppo scientifico internazionale Rapid Transition Alliance ha stimato che nel 2020 l'industria sportiva genererà lo 0,6% delle emissioni globali.

Lo studio avverte che lo sport subirà gravi danni se la tendenza al cambiamento climatico continuerà. Nei prossimi tre decenni, un quarto dei campi da calcio del campionato inglese sarà a rischio di inondazioni ogni stagione e la metà delle ex capitali dei Giochi invernali non sarà probabilmente in grado di ospitarli di nuovo.

I ricercatori dell'Università canadese di Waterloo hanno previsto che solo dieci delle 19 ex sedi dei Giochi olimpici invernali saranno in grado di mantenere il loro status di centri per gli sport invernali entro il 2050 e solo sei entro il 2080 se le tendenze attuali continueranno.

Ma lo sport può svolgere un ruolo importante nel fare la differenza e nel promuovere la sostenibilità raggiungendo un vasto pubblico. Angelina Davydova, osservatrice ai negoziati sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite, ha osservato che "in tutto il mondo si sta cercando di rendere più ecologica la vita permanente delle squadre, ad esempio per quanto riguarda i viaggi, la scelta dei materiali per le uniformi, la riduzione dell'uso di articoli monouso, l'avvicinamento ai principi dei rifiuti zero.

"Infine, anche gli atleti stessi possono svolgere un ruolo importante, anche come opinion leader", ha dichiarato Davydova a RBC.

Diversi anni fa, le principali organizzazioni sportive, tra cui il CIO e la FIFA, hanno firmato la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, raggiungendo l'obiettivo di zero emissioni di carbonio entro il 2040 e una riduzione del 50% delle emissioni di gas serra entro il 2030. Più di 250 organizzazioni sportive hanno inoltre sostenuto la campagna delle Nazioni Unite Net zero by 2050, che chiede di azzerare le emissioni entro il 2050.

Le Olimpiadi

Il CIO ha spesso sottolineato l'importanza di lavorare attivamente per proteggere l'ambiente. Il comitato ha già annunciato che tutti i Giochi a partire dal 2030 avranno solo un impatto positivo sull'ambiente e questo sarà specificato nei contratti con i comitati organizzatori. La prima con un impatto positivo sull'atmosfera sarà quella delle Olimpiadi estive del 2024 a Parigi.